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IRREVERSIBILE
(IRREVERSIBLE)
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  Stampa questa scheda Data della recensione: 26 maggio 2002
 
di Gaspar Noé, con Monica Bellucci, Vincent Cassel, Albert Dupontel, Philippe Nahon (Francia, 2002)
 
Film - shock dell'anno, dice la pubblicità nostrana; cosi come, da mesi, lo strombazzamento ad uso minchioni che siamo. IRREVERSIBILE è già (toh, come mai?) da noi: sei ore in anticipo, addirittura, rispetto alla proiezione (a mezzanotte per evitare, figuriamoci, problemi di ordine pubblico) destinata alla fauna in decolleté televisivo di Cannes. Risultato: 2'200 spettatori nel Palais, e probabilmente altrettanti a piangere all'esterno; 9 (dico bene, nove) alla prima proiezione delle diciotto al Cinestar di Lugano. Conclusione: che la gente sia meno minchiona lontana dai riflettori?

Gli interrogativi posti non sono esattamente quelli fumosi sbandierati per tutta la durata di IRREVERSIBILE: "il tempo distrugge tutto". Ma, piuttosto: Gaspard Noé (autore in passato di alcune cosette non prive di interesse) è perverso, o interessato oltre che nullo?

Preponderei per la seconda delle soluzioni: la violenza e pornografia del film è cosi esagerata (Un ripetuto massacro a colpi di estintore: ma in un vortice cosi esasperato di trastulli digitali da renderlo vomitevole per ragioni puramente fisiologiche. Un ben noto stupro di nove minuti: ma da una angolatura tale da renderlo scarsamente appetibile anche ai più degenerati) da rendere assai problematica qualsiasi identificazione da parte dello spettatore. In compenso, è proprio la parte "artistica" a denunciare la manipolazione: il presunto interesse del film per la sua celebrata costruzione a ritroso, la fine che anticipa l'inizio, gli effetti che faranno meditare sulle cause. Balle: Noé non è Haneke, ed il suo uso della violenza espressiva non conduce mai ad una riflessione sui risultati provocati da quel utilizzo. Se ciò che precede (nel film) è violento e probabilmente furbescamente speculativo, ciò che precede (nella cronologia dei fatti) è altrettanto immotivato e vacuo. Ma per altre ragioni: di scarso peso, intellettuale ed espressivo.


   Il film in Internet (Google)

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